giovedì 4 novembre 2010

DIMETILTRIPTAMINA (DMT)


















La dimetiltriptamina (DMT), molecola endogena presente nel fluido cerebrospinale degli esseri umani, sintetizzata per la prima volta nel 1957 da Steven Szara, è considerata una delle sostanze psichedeliche più potenti, se non la più potente in assoluto.

Cristalli di DMT
Il DMT è presente in alcune varietà di mimosa e acacia, anadenanthera e molte altre piante. L'estrazione è possibile con alcuni solventi quali alcool,gasolio, esano oppure per distillazione. Nel bacino amazzonico alcuni popoli tribali hanno una tradizione di uso di piante contenenti DMT (utilizzando lalinfa degli alberi Virola, parente della noce moscata, o i semi macinati e tostati di Anadenanthera peregrina, un enorme albero della famiglia delleLeguminose).
A causa della sua struttura chimica il DMT è imparentato con psilocibina,Psilocina e bufotenina, avendo rispettivamente formula chimica O-fosforil-4-idrossi-N.N dimetiltriptamina, 4-hydroxy-N,N-dimetiltriptamina e 5-idrossi-N, N-dimetiltriptamina ed ha un effetto psicoattivo quasi del tutto simile a queste, anche se differente per intensità.
È stato scientificamente dimostrato che la ghiandola pineale che risiede nelcervello è in grado di produrre più o meno blande quantità di DMT, specialmente intorno alle 3, 4 del mattino, durante la fase REM dei sogni.
Nell'antichità e nelle culture/filosofie orientali tutt'ora, si è da sempre considerato che il risveglio del "Terzo Occhio" (per alcuni la ghiandola pineale conosciuta anche come epifisi) sia in grado di provocare stati di coscienza molto elevati con esperienze psichiche molto importanti.

ASSUNZIONE
Si può assumere fumandone i vapori, inalando direttamente la sostanza per via nasale o ingerirla sotto forma di bevanda ayahuasca. Il Dmt diventa attivo oralmente solo se associato a Mao Inibitori delle β-carboline: armina, armalina e tetraidroarmina; questi 3 principi attivi sono presenti nei rami di Banisteriopsis caapii, pianta principale della bevanda, ed in altre painte del globo come la Peganum harmala. Grazie a queste sostanze, la degradazione periferica della DMT nello stomaco, viene evitata ed il principio attivo riesce ad agire. Fumato invece il DMT non ha bisogno di essere associato ad alcuna sostanza, gli effetti si possono riscontrare dopo pochissimi secondi dall'assunzione dei vapori. A seconda del tipo di assunzione è differente la durata dell'effetto: Fumato svanisce dopo 20-30 minuti, ingerito il Dmt, può durare anche 2-3 ore.

EFFETTI (INALAZIONE DEI VAPORI)
Sono stati fatti degli esperimenti e degli studi sul DMT da parte di un importante esponente della rivoluzione psichedelica: Terence McKenna. In molte interviste da lui rilasciate o in conferenze parla di un viaggio breve di 20-30 minuti che porta la mente in una dimensione di trascendenza quasi totale e sembra che esseri provenienti da altri mondi facciano comparsa nella nostra realtà parlando e interagendo con noi. Mc Kenna parla di un suo viaggio ricorrente in cui delle palle da basket ingioiellate si autodribblano parlando in greco demotico.
Pochissimi secondi dopo l'assunzione dei vapori si riscontrano i primi effetti: allucinazioni visive vivide, maggiore nitidità e brillantezza dei colori, alterazione di ciò che vediamo ed in generale di tutte le percezioni, presenza di un ronzio/fischio ad alte frequenze, ricorrente in tutte le esperienze. Dopo questo primo stato di "semi-coscienza" si passa ad uno stato nel quale il corpo "dorme", caratterizzato dalla percezione di figure geometriche perfette in movimento come dei frattali coloratissimi, fluorescenti. Questa fase potrebbe essere desctitta da alcuni come «l'esperienza di divenire uno "spazio obiettivo" di almeno tre dimensioni nel quale oggetti non terrestri ed entità possono verificarsi ed interagire con noi. Esperienza in apparenza estremamente energetica, rapida e confusa le prime volte». Nel giro di una decina di minuti le allucinazioni perdono vividità, si ripassa alla fase di "semi-coscienza" per poi tornare nel giro di altri 10-20 minuti alla normalità.
Terence McKenna sostiene inoltre che non sia una molecola pericolosa per la salute, a meno che uno non muoia dallo stupore. Effettivamente, non ci sono ad oggi prove di danni fisici causati da questa sostanza, ma è possibile che un utilizzo continuato possa indurre psicosi e altre disfunzioni difficilmente prevedibili data la sua bassa diffusione.




Stato legale




Attualmente è un composto classificato nella categoria 1 negli Stati Uniti. Questa è la classificazione riservata alle sostanze prive di applicazioni mediche note, classificazione alla quale è scampata anche la cocaina. La DMT è stata inserita in questa categoria senza che venisse presentata alcuna prova scientifica pro o contro il suo utilizzo. In altri paesi del mondo come CanadaFranciaRegno UnitoItalia è illegale il possesso della molecola, ma non della pianta che la contiene. In Brasile recentemente è stata resa legale per culti e cerimonie religiose.
http://www.youtube.com/watch?v=V_A-wvhKRqY  >> (ghiandola pineale & Dimetiltriptamina)


Personaggi della cultura Psichedelica






Terence McKenna




Terence McKenna (Colorado16 novembre 1946 – 3 aprile 2000) è stato uno scrittore e filosofo statunitense.
È stata una delle personalità più significative e affascinanti della controcultura americana degli ultimi anni e un importante esponente della cultura psichedelica, oltre che un celeberrimoetnobotanico, che ha cercato in modo metodico e sistematico di affrontare la storia dell'evoluzione dell'umanità stimolata e mediata dall'incontro con piante sacre e psichedeliche, ricoprendo il ruolo che fu già di Timothy Leary negli anni sessanta.

Biografia 


Terence McKenna è cresciuto in una piccola e molto religiosa città del Colorado dell'ovest. Una rara malattia della vista lo costrinse ad usare lenti bifocali in tenera età. Questo fatto unito alla sua costituzione non atletica ne fecero un essere isolato tanto che ebbe un'infanzia solitaria. Venne introdotto alla geologia grazie a suo zio e sviluppò un solitario hobby per i fossili andando a caccia negli arroyos poco distanti dalla sua casa. Nacque così il suo profondo attaccamento artistico e scientifico per la natura.
McKenna conobbe le sostanze psichedeliche leggendo gli scritti di Aldous Huxley. La sua prima esperienza diretta con esse fu quando mangiò parecchi pacchetti di semi di “morning glory” prodotti commercialmente, un'esperienza che egli disse avrebbe determinato l'andamento della sua vita.
Dopo aver terminato gli studi superiori, McKenna si iscrisse alla U.C. Berkeley. Si trasferì a San Francisco nell'”Estate dell'Amore” prima dell'inizio delle lezioni, e fu iniziato alla cannabis e all'LSD da Barry Melton, che alloggiava nell'appartamento di fronte al suo.
Nel 1969 Terence ricevette un B.S. (grado accademico dato per corsi che generalmente durano tre anni) in Ecologia e Conservazione dal Tussman Experimental College, una succursale del campus di Berkeley che ebbe vita breve. Trascorse gli anni successivi al diploma insegnando Inglese in Giappone, viaggiando in India e nell'Asia del Sud, contrabbandando hashish e raccogliendo farfalle per conto di società di forniture biologiche.
Dopo la morte di sua madre nel 1971 Terence, suo fratello Dennis ed altre tre persone si recarono nell'Amazzonia colombiana alla ricerca di oo-koo-hé, un derivato di una pianta contenente DMT. A La Chorrera, spinto da suo fratello, si sottopose ad un esperimento psichedelico che disse lo aveva messo in contatto con Logos: una voce istruttiva, allucinatoria che egli credeva universale per una visionaria esperienza religiosa. Le rivelazioni di questa voce lo spinsero ad esplorare la struttura di una forma primordiale di I Ching, che lo condusse alla sua Novelty Theory.
Per la maggior parte degli anni 70 McKenna mantenne un profilo basso, abitando in un'anonima casa di periferia, vivendo con i proventi dei diritti d'autore di Magic Mushroom Grower Guide, e della coltivazione e vendita dei funghi alla psilocibina. Disse di essere stato costretto a lavorare in questo modo e a parlare in pubblico dalle pesanti punizioni che la guerra alle droghe aveva comminato ai suoi colleghi. Una volta, egli stesso venne ricercato dall'Interpol per traffico di droga.
McKenna fu contemporaneo e collega di Ralph Abraham e Rupert Sheldrake, a Riane Eisler e partecipò a collaborazioni e simposi con loro. Era amico personale di Tom Robbins, e influenzò il pensiero di numerosi scienziati, scrittori, artisti, e intrattenitori.
Nei suoi ultimi anni divenne un punto fermo della controcultura. TImothy Leary una volta lo presentò come il “vero Tim Leary”. Contribuì agli album psichedelici e di “trance goa” di The Shamen, Spacetime Continuum, Alien Project, Zuvuja e Shpongle, e i suoi discorsi vennero adottati da molti altri. Nel 1993 fu speaker allo “Starwood Festival” circostanza documentata nel libro Tripping di Charles Hayes (le sue conferenze furono prodotte in audiocassetta e in CD). Fu un abile oratore ammirato dai suoi fan per la sua eloquenza. Mentre alcune sue presentazioni erano testuali ripetizioni di materiale precedente, il suo dono per i discorsi improvvisati gli consentivano di prodursi in perfette performance che spaziavano da audience a audience. Le sue risposte alle domande inattese erano sofisticate ed acute come quelle dei suoi discorsi preparati.
Oltre alle droghe psichedeliche, McKenna si occupò di realtà virtuale (che egli considerava un modo per comunicare artisticamente l'esperienza psichedelica), di tecno-paganismo, di intelligenza artificiale, di evoluzione, di extraterrestri, del culto degli antenati (o, come egli sosteneva, di contattare “i morti”), e di teoria estetica (esperienza artistica/visiva come “informazione”, di qui il senso delle allucinazioni sperimentate sotto l'influenza delle sostanze psichedeliche). Consigliava di assumere le sostanze psichedeliche in dosi da medie a estremamente forti (asserendo che coloro che avevano assunto dosi leggere di sostanze psichedeliche ne avevano mancato il pieno potenziale), preferibilmente in solitudine, in un luogo buio, privo di musica o di qualunque forma di stimolo esterno. Dal punto di vista filosofico e religioso, espresse ammirazione per Marshall McLuhan, Pierre Teilhard de Chardin, Gnostic Christianity e James Joyce (definendo Finnegan Wake la migliore rappresentazione letteraria dell'esperienza psichedelica). Rimase contrario a qualunque forma di religione organizzata o di risveglio spirituale basato su un guru. Era convinto che il DMT fosse l'apoteosi dell'esperienza psichedelica e parlò di “ingioiellati, di palloni che vanno in canestro da soli”, o di macchine di folletti che si trasformano da sé” cose che si incontrano quando si è in quello stato. Sebbene egli evitò ogni fedeltà a qualunque interpretazione singola (parte del suo rifiuto del monoteismo e della monogamia), egli era aperto all'idea che le sostanze psichedeliche fossero “viaggi trans dimensionali, letteralmente” che consentivano all'individuo di incontrarsi con quelli che potevano essere gli alieni, i fantasmi/antenati o gli spiriti della terra.
McKenna fondò il Botanical Dimensions con Kathleen Harrison (sua collega e moglie per 17 anni), una riserva etno-botanica no-profit nelle Isole Hawaii, dove visse per molti anni prima di morire. Prima di trasferirsi definitivamente alle Hawaii McKenna trascorse il suo tempo tra le Hawaii e una città chiamata Occidental, situata nelle colline costellate di sequoie di Sonoma County California, una città unica per la sua notevole concentrazione di notabili artisti, tra cui Tom Waits e Mickey Hart.
McKenna morì nel 2000, di glioblastoma multiforme, una forma di tumore cerebrale molto aggressiva. Aveva 53 anni. Lasciò suo fratello Dennis, i figli Finn e Klea.

Il pensiero 

Il pensiero di McKenna ribalta la visione delle piante psicoattive, che non sono più viste come un'insidia sulla strada verso la civiltà moderna, ma anzi uno tra gli strumenti per salire la scala evolutiva, usato già dai nostri antenati.Per questo per McKenna la scienza della psicologia ignorando negli ultimi cinquant'anni gli psichedelici e accontentandosi delle teorie behavioriste, faceva un cattivo servizio,potenzialmente mortale, alla dignità umana.
Per McKenna è importante utilizzare solo quei composti che non aggrediscano il cervello considerato come entità fisica e materiale, e sono da evitare composti che siano alieni al cervello perché questo può andare incontro a difficoltà nel metabolizzarli. Un modo di determinare da quanto tempo esista un rapporto tra una pianta e la razza umana consiste nell'osservare il grado di benignità dimostrato da essa nel metabolismo umano (una sostanza che dopo 48 ore dall'assunzione non permette ancora di mettere a fuoco la vista è da scartare!). McKenna eleva i funghi alla psilocibina come allucinogeni primari nell'origine arcaica della coscienza, e tra tutti i composti presenti in natura sceglie la dimetiltriptamina (DMT).

DMT e "Set and Setting"

Il DMT sembrerebbe essere la regina tra le droghe per l'espansione della coscienza. Il DMT, oltre a essere il più potente allucinogeno in circolazione, è anche un composto già presente nel cervello umano; infatti viene rilasciato da quest'ultimo nella fasi più profonde del sonno. "Il DMT non è una delle nostre illusioni irrazionali. Io ritengo che le esperienze vissute in presenza di DMT sono notizie vere. È una dimensione vicina a noi. Dobbiamo inviare esperti intrepidi, con il compito di esplorare e di riferire su quanto troveranno." Qui McKenna si accosta al pensiero di Timothy Leary e di Ralph Metzner che negli anni settanta introdussero i termini "Set and Setting". Infatti per loro questi viaggi andavano intrapresi al buio e nel silenzio e in una situazione di comodità, familiarità e sicurezza. Ti siedi chiudi il becco e presti attenzione: "ecco l'essenza di una tecnica valida". McKenna subì sempre il fascino della figura dello sciamano, per questo ed altri motivi.



Il nutrimento degli dei 

Questi ed altri concetti sono tutti contenuti nei numerosi libri scritti da questo inesauribile scrittore. Fra questi forse il più significativo è "Il nutrimento degli dei" in cui fornisce una serie e spassionata descrizione di più o meno tutte le sostanze psichedeliche ritrovate nel regno vegetale: psilocibinaayahuascaSomaAmanita muscaria e altri funghi, segale cornuta,peyote e altre ancora; ma anche altre "droghe", quali alcooltabacco, tè, caffè, zucchero e cacao che malgrado le loro caratteristiche spesso non vengono considerate come tali. Di altrettanto interesse è la collocazione della televisione che viene annoverata tra le droghe elettroniche, e viene considerata come la droga più utile alle recenti civiltà del dominio per il controllo delle masse. Inoltre McKenna propone un'altra sua teoria, secondo la quale circa 12.000 anni fa sono nate le attuali società del dominio, le cui strutture sono arrivate sino ad oggi, e questo a causa di un cambiamento climatico che ha tolto dalla dieta umana i funghi. Fino a quel momento gli uomini vivevano in società della condivisione, vista quasi come un Eden, in cui il mondo femminile e la donna avevano un'importanza cruciale, e di conseguenza se ne formava un'immagine femminile: il potere della Grande Dea. McKenna a sostegno di questa tesi porta numerose testimonianze archeologiche, e propone alcune popolazione, come quella dell'altipiano Tassili-n-Ajjer del 12.000 a.C., nell'attuale deserto del Sahara, nell'Algeria Meridionale,come culle della società della condivisione, avendo esse come mito proprio quello della Grande Dea.

Droghe e governi




La civiltà del dominio, per McKenna, ha sempre cercato di mettere al bando le droghe giustificandosi che altrimenti si arriverebbe a un mondo in cui tutti i valori tradizionali della comunità si siano dileguati di fronte a una ricerca senza fine dell'auto-gratificazione. "Non dobbiamo escludere questa fin troppo reale possibilità ma dobbiamo senz'altro scartare la nozione che sia possibile evitare questa visione del futuro con il sistema della caccia alle streghe, della soppressione delle ricerche e della diffusione isterica di disinformazione e di bugie. Asserire che il diritto alla ricerca della felicità non comprenda il diritto di sperimentare con le piante e con le sostanze psicoattive significa fare un discorso che nella migliore delle ipotesi è restrittivo e nella peggiore, ignorante e primitivo..... La questione degli psichedelici è una questione di diritti e di libertà civili."
Per Mckenna la guerra contro la droga viene combattuta in modo schizofrenico dai governi che deplorano il commercio delle droghe e che sono ciò nonostante i principali garanti dei cartelli della droga. "L'assuefazione alle droghe pesanti aveva dato un cattivo nome al commercio della droga, e i governi che avevano impunemente per secoli commercializzato in droghe (un esempio su tutti il governo britannico, che tramite la east India Company, aveva avuto per tre secoli, fino al 1834, il monopolio sull'oppio) si trovavano improvvisamente in un nuovo clima di temperanza e di riforme sociali, e furono costretti dunque a legiferare per estromettere questo lucroso commercio dal mondo normale degli affari, portandolo allo status di attività illecita. Ora i governi sarebbero stati costretti a guadagnare sui narcotici tramite sistemi di tangenti e in situazioni nelle quali venissero pagati per guardare da qualche altra parte. La nuova struttura dei prezzi diede alla torta dei narcosoldi dimensioni sufficientemente grandi da offrire un generoso margine di guadagni a tutte le parti in causa."
Secondo McKenna, quindi, i governi se volevano continuare a "chiamarsi legittimi" , non potevano più partecipare apertamente al commercio mondiale di narcotici; era necessario operare dietro una facciata per conservare il rispetto della comunità internazionale. "I governi legittimi preferiscono delegare ai propri servizi segreti il compito di stringere accordi segreti con i mafiosi della droga, mentre i macchinari visibili della diplomazia appaiono terribilmente preoccupati del "problema droga" problema sempre presentato in termini tali da convincere ogni persona ragionevole della sua totale e assoluta insolubilità."

Teorie basate su supposizioni

È doveroso dire che tutte le teorie di McKenna sono necessariamente basate su una grande quantità di supposizioni. Inoltre McKenna (che si autodefinì "un esploratore, non uno scienziato") propose molto idee ardite, quale questa teoria, proposta sopra, e altre teorie. Inoltre le sue teorie sono di solito ignorate dagli scienziati e dalla gran parte della comunità ufficiale.



Opere



  • 1976 - PSILOCYBIN: THE MAGIC MUSHROOM GROWER'S GUIDE, scritto con il fratello Dennis e mai tradotto in italiano, è un'utile guida per chiunque volesse coltivare in casa propria funghi alla psilocibina. In questo modo la psilocibina, da tempo ricercata e da tempo nota nelle comunità psichedeliche tramite numerosi scritti di Wasson e di Leary, fu finalmente messa a disposizione di un vasto numero di persone che non avevano più il bisogno di viaggiare fino a Oaxaca per conoscere l'esperienza. Nei cinque anni successivi ne furono vendute oltre centomila copie e diversi imitatori ebbero anche loro un buon successo.
  • 1992 - IL NUTRIMENTO DEGLI DEI
  • 1993 - VERE ALLUCINAZIONI
























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